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AdAstra torna in scena con “Questo dannato intramontabile amore”

Tre appuntamenti tra Cava de' Tirreni, Capezzano e Salerno
AdAstra torna in scena con “Questo dannato intramontabile amore”

La compagnia teatrale AdAstra, diretta da Giuseppe Catalano, torna in scena, nel 2026, con 3 spettacoli teatrali. Torna “Questo dannato intramontabile amore”, prima opera della compagnia, scritta da Giuseppe Catalano e Alberto de Giovanni, diretta da Giuseppe Catalano, il 3 maggio al teatro “Il Piccolo di Cava” a Cava De’ Tirreni; torna in scena, dopo il successo dello scorso anno, “Così è la vita”, scritto e diretto da Giuseppe Catalano, il 6 giugno al “Piccolo teatro del Giullare”, opera teatrale che mette in relazione il sentimento dell’amore visto da più prospettive andando a coglierne le varie sfaccettature e le giuste differenze nel viverlo date anche e soprattutto dalla diversa età delle coppie in scena.

Debutta ufficialmente anche “IKIGAI – La ragione per la quale vivo”, anche quest’opera scritta e diretta da Giuseppe Catalano, il 7 marzo al “Teatro Charlot” di Capezzano. In questo spettacolo un aspirante autore di romanzi si ritrova a vivere ogni sua esperienza alla ricerca del suo perché, alla ricerca della sua vera ragione di vita. In scena: Alessandro Musto, Graziano Purgante, Onorina Della Rocca, Francesco Del Gaudio, Ludovica Ferraro, Aurora Bennardo, Vittoria Ridolfi.

Iniziano, a gennaio, le riprese del cortometraggio “Mia cara Luna”, scritto e diretto da Giuseppe Catalano. Un piccolo progetto molto ambizioso che vede come protagonista un tenero vecchietto, interpretato da Claudio Tortora, alle prese con la quotidianità della sua vita. Un tenero slice of life con una piccola particolarità: ogni sera, crollasse il mondo, questo tenero vecchietto si dirige alla spiaggetta dietro casa sua, con la sua sediolina, il suo quaderno e la sua matita e, con un incredibile senso di pace, disegna la Luna. Cosa nasconderà questo piccolo, ma così significativo gesto? Il cast di attori vede, oltre al già citato Claudio Tortora, anche Francesca Cercola e lo stesso Giuseppe Catalano

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