No all’appalto “spezzatino” per la realizzazione a Positano di un ascensore di collegamento della frazione di Nocelle e l’area di parcheggio con la via pedonale sottostante. E questo perché «il frazionamento di un appalto è precluso quando le frazioni dell’affidamento sono inserite in una prestazione che può assumere valore e utilità solo se unitariamente considerata». Il frazionamento, infatti, «deve essere possibile su un piano tecnico».
Questo lo stop imposto dall’Anac al Comune di Positano, relativo ai lavori di abbattimento delle barriere architettoniche in località Nocelle (importo complessivo 440mila euro), giudicando l’operato non in linea con i principi generali espressi dagli articoli del Codice degli Appalti, «con la conseguente possibile compromissione dei principi generali in materia di affidamento dei contratti pubblici ed in particolare di concorrenza e par condicio».
Con un atto firmato dal presidente dell’Autorità Anticorruzione, Giuseppe Busia, approvato dal Consiglio dell’Autorità l’8 ottobre scorso, l’Anac ha raccomandato alla stazione appaltante (in questo caso il Comune) di applicare in maniera corretta «il principio del divieto di frazionamento artificioso dell’appalto, in vista di un più puntuale adeguamento ai suddetti principi e rispetto della normativa di settore».

