Niente progetti sugli interventi da realizzare e diverse “discordanze” sulle certificazioni richieste rispetto a quello che viene previsto dalle norme nazionali. È l’estrema sintesi delle motivazioni che hanno spinto l’Anac ad entrare nuovamente in “gamba tesa” su una gara d’appalto avviata dalla Regione Campania: se negli scorsi mesi, infatti, l’Autorità Anticorruzione presieduta da Giuseppe Busia aveva “censurato” il bando dell’Ente di Palazzo Santa Lucia per il nuovo Ruggi – riscritto anche in collaborazione con l’Anac – adesso la “bocciatura” arriva per il bando da poco più di 18 milioni di euro indetto per eseguire delle manutezioni straordinarie nei porti di Napoli e Salerno. La procedura, di fatto, è tutta da rifare: «La stazione appaltante – si legge nella delibera pubblicata negli ultimi giorni – è invitata ad annullare in autotutela gli atti di gara (bando, disciplinare di gara e atti conseguenziali medio tempore eventualmente adottati), stante la presenza del vizio gravante la lex specialis sopra esposto». Ora, dunque, bisognerà riscrivere il bando, inviarlo di nuovo all’Anac per le verifiche e poi entrare nel vivo del bando per l’assegnazione dei lavori. E i tempi, inevitabilmente, saranno molto più lunghi del previsto.
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Lavori al porto di Salerno, l’Anac “blocca” la gara
Bocciata la procedura da 18 milioni della Regione: «Gravi vizi di illegettimità: non ci sono i progetti». Il bando è da riscrivere

- Pubblicato il 18 Novembre 2025
- Tags: anac, cantiere, opere e intoppo, Porto Salerno, salerno
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