Manca ancora un mese e mezzo alla riapertura del mercato, eppure le lacune di un organico costruito in ritardo e con budget minimo sono già emerse da tempo. Anche la classifica, purtroppo, inizia a certificare la superiorità del Catania e la crescita costante di realtà come Benevento e Cosenza che, sulla carta, sono quantomeno allo stesso livello. Grave, visto che c’era l’obbligo morale di allestire una corazzata senza badare a spese dopo aver riportato la Salernitana nell’inferno della C.
Il confronto tra Faggiano e Raffaele è praticamente quotidiano, inizia a serpeggiare anche un minimo di preoccupazione relativa alla volontà della proprietà di investire cifre importanti e utili a colmare il gap con la concorrenza. Il mister ha bisogno di un difensore centrale rapido, di un esterno destro, di almeno un centrocampista e di un attaccante. Possibilmente di categoria superiore e senza affidarsi soltanto a prestiti o svincolati fermi da tempo.
Iniziano a circolare i primi nomi e trova conferma quanto vi già qui scritto nei giorni scorsi. In avanti Bruzzaniti del Pineto è una soluzione assai gradita: occorrerebbero 350mila euro, la società d’appartenenza lo lascerebbe partire solo a titolo definitivo e monetizzando. Ma nelle ultime ore crescono le quotazioni di Facundo Lescano, accostato alla Salernitana a fine agosto prima della scelta del sodalizio irpino di riconfermarlo.

