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Scafati, giovedì l’udienza di convalida per i due giovani accusati dell’omicidio di Pasquale Nappo

Secondo il racconto dei due, la decisione di tornare armati sarebbe nata come gesto dimostrativo
Scafati, giovedì l’udienza di convalida per i due giovani accusati dell’omicidio di Pasquale Nappo

Si terrà giovedì 6 novembre nel carcere di Secondigliano a Napoli l’udienza di convalida del fermo per Antonio Abruzzese, 22 anni, e Giuseppe Esposito, 18 anni, i due giovani ritenuti responsabili del raid avvenuto in piazza Pace a Boscoreale la sera del 1° novembre, nel quale ha perso la vita Pasquale Nappo, 18enne di Scafati (Salerno).

Nei confronti dei due indagati, difesi dall’avvocato Mauro Porcelli, è stato eseguito un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, con l’accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla modalità mafiosa.

Le indagini e l’autopsia sul corpo di Nappo

Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, mirano a ricostruire nel dettaglio la dinamica della sparatoria e le motivazioni alla base dell’aggressione.

La Dda partenopea ha inoltre disposto per venerdì 7 novembre l’autopsia sul corpo del giovane ucciso, esame che dovrà fornire elementi utili a chiarire le cause della morte e l’esatta sequenza dei colpi esplosi.

La versione dei due indagati

Secondo quanto emerso, Abruzzese ed Esposito si sono costituiti spontaneamente nella giornata di lunedì presso la caserma dei Carabinieri di Torre Annunziata, dove hanno raccontato la propria versione dei fatti.

I due avrebbero riferito che la sparatoria sarebbe stata una reazione a un’aggressione subita poco prima: Abruzzese avrebbe ricevuto minacce, mentre Esposito avrebbe subito un pestaggio da parte di un gruppo di giovani del posto, contrari alla loro presenza in piazza Pace.

“Siamo tornati armati per difenderci”

Secondo il racconto dei due, la decisione di tornare armati sarebbe nata come gesto dimostrativo. Giunti nuovamente in piazza, si sarebbero trovati di fronte a un blocco stradale formato da auto e persone e sarebbero stati aggrediti una seconda volta.

A quel punto Esposito avrebbe esploso alcuni colpi di pistola “alla cieca”, sostenendo di non essersi accorto di aver colpito mortalmente Pasquale Nappo. Dopo la fuga, avrebbe

Indagini in corso

Gli inquirenti stanno ora verificando la veridicità della versione fornita dai due giovani, ricostruendo nel dettaglio ruoli, movente e responsabilità.
La tragedia ha profondamente scosso le comunità di Boscoreale e Scafati, dove si attende con grande attenzione l’esito delle indagini e dell’udienza di convalida.

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