Non è nemmeno iniziato ufficialmente il sit-in di partiti dell’opposizione e associazioni che un anziano finisce a terra, scivolando dal monumento dell’Abbraccio. E, dopo essersi ripreso e aver sistemato doppiopetto e cappello, candidamente afferma: «Ma io non so più dove sedermi». Le panchine di piazzetta Bolognini ormai sono diventate un pomo della discordia: tutti sono d’accordo che portarle via dallo slargo del rione Carmine non è certo un modo per risolvere i problemi sociali e di marginalità ma, per molti residenti, è un male necessario che ha comunque sortito l’effetto necessario. «Sono andate via le panchine e sono andati via anche quelli che davano problemi», l’equazione di molti residenti. «Io apro la mattina alle cinque e non sto qui a dire lo spettacolo che mi trovavo davanti. In più occasioni, io stesso sono dovuto intervenire per calmare qualcuno di questi soggetti proprio per evitare il peggio ma sono accadute cose assurde. E tutto questo non c’è più da quando hanno tolto le panchine», sottolinea il titolare di un bar storico che si affaccia proprio sulla piazza. «Il problema si sposta altrove? Vanno a dormire più giù? Il problema ora se lo devono risolvere quelli di piazza San Francesco…», aggiunge un’altra signora.
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Panchine rimosse a Salerno, il quartiere si divide
									di Eleonora Tedesco								
				Le tensioni al Carmine, sit-in a piazzetta Bolognini di associazioni e politici: «Azione da destra cattiva». I residenti: «Sono spariti i problemi»

- Pubblicato il 2 Novembre 2025
 - Tags: carmine, panchine, piazzetta bolognini, salerno
 
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