Skip to content

Alonzo: “Portare la voce di tutti in Consiglio regionale”

L’imprenditore domani a Paestum presenta la sua candidatura con il presidente De Luca
Alonzo: “Portare la voce di tutti in Consiglio regionale”

Donato Alonzo è candidato alle elezioni regionali della Campania per la lista “A Testa Alta” con Fico Presidente.

Da dove nasce la sua storia personale e professionale?
Da una famiglia contadina di Castelcivita, che mi ha insegnato i valori del sacrificio, della determinazione e della lealtà. Come tanti giovani ancora oggi, anche io all’epoca presi una valigia e andai al Nord per un posto di lavoro certo. Ma il mio desiderio era quello di tornare nella mia terra e creare qualcosa di importante per me, per la mia famiglia, per tutta la comunità. E oggi, posso dire di aver raggiunto tutti questi obiettivi.

Cosa l’ha spinta a candidarsi?
La voglia di restituire alla mia terra una parte di ciò che mi ha dato. Oggi sento che la mia esperienza può servire per migliorare concretamente le cose. Ho valutato e apprezzato il progetto della nostra lista, giudicandolo non con gli occhi del politico, ma del cittadino. Fare impresa mi ha insegnato metodo, responsabilità e risultati. Ora voglio portare questo approccio anche in politica, per il bene della nostra regione.

Cosa distingue la sua candidatura dalle altre?
Non amo promettere slogan. Sono abituato ad ascoltare, pianificare, realizzare con visione, valori, volontà. Saranno le tre V che guideranno ogni mia decisione per il bene della Campania e della Provincia di Salerno. E il 3 novembre, insieme al Presidente Vincenzo De Luca, presenterò le mie idee durante l’apertura della campagna elettorale all’Hotel Ariston di Paestum.

Qual è il suo obiettivo principale, se eletto?
Portare la voce delle imprese, dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie della provincia di Salerno all’interno del Consiglio regionale. Le priorità partono dalle infrastrutture e dai trasporti, perché senza collegamenti efficienti non c’è sviluppo possibile. L’aeroporto di Salerno può diventare un vero motore economico per tutta la provincia, se integrato con una rete di mobilità moderna e accessibile. Serve poi un turismo che non si limiti ai mesi estivi, ma che viva tutto l’anno grazie a progetti innovativi e una promozione capace di valorizzare fino in fondo il potenziale del nostro territorio. Penso poi alle famiglie, ai giovani e alle piccole imprese: vanno sostenuti con strumenti concreti, formazione, incentivi e partnership con le aziende locali, per creare lavoro stabile e fermare la fuga di talenti dalla nostra provincia. La continuità non è ripetere: è migliorare ciò che funziona e correggere dove serve, sempre con trasparenza.

“Il futuro non ha slogan”. Ma ha bisogno di cosa?
Di persone che credono nei progetti, nell’impegno e nella responsabilità. Il futuro si costruisce, non si racconta.

Leggi anche

Salerno, temporale e tromba marina: le strade sott’acqua
Centro trasfusionale del “Ruggi”: nuovo corso dopo i veleni
Caf e scommesse, le truffe via Sms assediano i salernitani