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Processo omicidio Vassallo, esclusa la “sua” Fondazione

di Alessandro Mosca
No alla costituzione di parte civile, il fratello Dario: «Ma lo Stato c’è»
Processo omicidio Vassallo, esclusa la “sua” Fondazione

La Fondazione Vassallo è fuori dal processo per l’omicidio di Angelo Vassallo. Quello che può sembrare un ossimoro è, invece, una realtà corroborata da precedenti pronunce prese in considerazione dal gup Giovanni Rossi nella seconda “tappa” – ce ne saranno almeno altre due – dell’udienza preliminare in corso al tribunale di Salerno. È il colpo di scena che nessuno s’attendeva: la Fondazione dedicata al “sindaco pescatore” di Pollica, da tempo in campo per cercare la verità su quel delitto avvolto dal mistero da 15 lunghissimi anni, ha visto respinta la richiesta di costituzione di parte civile.

Non è l’unica: fuori dal processo, infatti, ci sono l’Asmel, Legambiente e alcune associazioni. Ammessi, invece, la presidenza del Consiglio dei Ministri, i ministeri della Giustizia e dell’Interno, la Regione Campania, il Pd regionale (ultimo a costituirsi proprio ieri dopo i veleni proprio con i referenti della Fondazione), il Parco del Cilento, la Provincia di Salerno, l’Anci, il Comune di Pollica, l’associazione Libera e, naturalmente, i familiari.

E, nonostante il “no” della Procura, è stato ammesso come parte civile nel processo anche Bruno Humberto Damiani, il “brasiliano” per lungo tempo è stato principale indiziato dell’omicidio. La prossima tappa dell’udienza preliminare – che vede imputati con l’accusa di concorso in omicidio il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, l’ex brigadiere dell’Arma, Lazzaro Cioffi, l’imprenditore scafatese Giuseppe Cipriano, l’ex collaboratore di giustizia di Scafati, Romolo Ridosso mentre per il solo traffico di stupefacenti è indagato lo stabiese Giovanni Cafiero – è per il 14 novembre con le discussioni degli avvocati delle parti civili e poi della Procura.
Il colpo di scena. Il rebus sulle parti civili è stato sciolto pochi minuti prima delle ore 14, a termine di un’udienza tutto sommato breve – poco più di un’ora – e della camera di consiglio. Nel corso della discussione, è stato l’avvocato Giovanni Annunziata, difensore di Cipriano, a sollevare la questione dell’impossibilità della costituzione della Fondazione Vassallo.

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