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Nocera Inferiore, rimossi reni policistici di circa 3kg

Intervento diretto dal dottore Roberto Sanseverino
Nocera Inferiore, rimossi reni policistici di circa 3kg

Le sono stati asportati i due reni carichi di cisti, tanto da sfiorare il peso di 3 chilogrammi ciascuno, per salvarle la vita e donarle la speranza di un trapianto. Intervento record all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. L’equipe del reparto di Urologia diretto da Roberto Sanseverino ha riacceso un barlume di luce nella vita di una donna dell’Agro nocerino sarnese che versava in condizioni di salute gravissime. La sessantenne è affetta da malattia del rene policistico autosomica dominante, una patologia genetica rara; nella sua famiglia ci sono già stati casi del genere rivelatisi fatali.

La sindrome è caratterizzata dalla crescita progressiva di cisti contenenti liquido localizzate nell’epitelio renale. Nel caso specifico, una di queste cisti si era attaccata all’appendice generando una forte infezione con rischio di shock settico. Gli specialisti dell’Umberto I hanno, quindi, deciso di intervenire perché la situazione rischiava di precipitare da un momento all’altro. La donna è stata portata nella nuova sala operatoria dell’ospedale nocerino per una nefrectomia, ovvero l’asportazione di entrambi i reni.

L’equipe composta dal direttore Sanseverino e dagli urologi Raffaele Baio, Umberto Di Mauro e Olivier Intilla, coadiuvati dall’anestesista Tommaso Pagano del reparto di Anestesia e rianimazione diretto da Domenico Carbone, hanno proceduto con la rimozione a cielo aperto. L’operazione è durata un’ora – in questi casi la tempestività e la durata dell’intervento sono essenziali per il buon fine della nefrectomia, hanno spiegato gli specialisti.

Per la presenza di cisti, il rene destro pesava 2.750 grammi, mentre il rene sinistro 2.350 grammi, quando solitamente i reni pesano all’incirca 150 grammi ciascuno. Senza l’intervento la salute della donna sarebbe stata altamente compromessa. Dopo una notte trascorsa in terapia intensiva, la signora è stata riportata in reparto e sottoposta alla prima dialisi, che dovrà ripetere ciclicamente finché non accederà all’auspicato trapianto. Per l’Urologia nocerina è un risultato importante tra i tanti raggiunti sotto la guida di Roberto Sanseverino.

Successi che sono stati al centro di un congresso che si è tenuto la scorsa settimana all’Umberto I sul tema della chirurgia laparoscopica e robotica avanzata. In tal senso, in ambito urologico si registrano numeri importanti per l’utilizzo del robot Da Vinci con circa cento interventi all’attivo.

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