Attimi di forte tensione nella tarda serata di giovedì a Pontecagnano Faiano, dove due uomini armati hanno fatto irruzione nella pizzeria Negri, in via Budetti, seminando il panico tra i dipendenti e i pochi clienti ancora presenti nel locale.
Erano circa le 22.30 quando i malviventi, con il volto coperto e una pistola in pugno, hanno minacciato il personale e si sono fatti consegnare l’incasso della giornata, pari a circa 500 euro, prima di darsi alla fuga a piedi per le stradine limitrofe.
Azione fulminea: i rapinatori colpiscono all’orario di chiusura
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i due rapinatori avrebbero agito pochi minuti prima della chiusura, approfittando del momento di minore affluenza per colpire rapidamente e senza destare troppa attenzione.
L’intera azione si è consumata in pochissimi minuti sotto gli occhi increduli di alcuni clienti, che, nonostante la paura, sono riusciti a mantenere la calma.
Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma la paura è stata tanta.
Le indagini dei carabinieri: telecamere e testimonianze al vaglio
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pontecagnano Faiano, coordinati dal maresciallo Dario Santaniello, insieme ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Samuele Bileti.
Gli uomini dell’Arma hanno subito avviato un’attività d’indagine a tutto campo per risalire all’identità dei responsabili. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e raccogliendo le testimonianze di clienti e residenti.
Alcuni cittadini avrebbero segnalato la presenza di un’auto sospetta parcheggiata non lontano dal locale, dettaglio che potrebbe rivelarsi utile per ricostruire la fuga dei rapinatori.
Distrutta una telecamera, ma le altre riprendono tutto
Prima di fuggire, i ladri avrebbero distrutto una delle telecamere interne alla pizzeria, ma le altre — rimaste intatte — avrebbero ripreso l’intera scena della rapina, fornendo così elementi preziosi agli inquirenti.
Non si esclude la presenza di un complice all’esterno, pronto a facilitare la fuga dei due rapinatori. Le modalità e la rapidità dell’azione fanno pensare a un colpo pianificato nei giorni precedenti, forse dopo un’osservazione mirata delle abitudini del locale.