NOCERA SUPERIORE/SALERNO – Un intervento di routine, una frattura scomposta alla mano e il sogno di tornare a muovere le dita senza dolore. Ma ciò che avrebbe dovuto essere una semplice operazione si è trasformato in un percorso a ostacoli, culminato in un risarcimento che segna un precedente importante per la giurisprudenza sanitaria italiana.
Il 35enne E.C. di Nocera Superiore – all’epoca dei fatti 30enne – ha visto riconosciuti dal Tribunale di Salerno oltre 20mila euro a seguito di un errore medico, qualificato come “colpa lieve”, occorso durante un intervento chirurgico presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno. La cifra include anche le spese sostenute per un secondo intervento presso la clinica privata specializzata “Villa Maria” di Rimini, necessario per correggere le conseguenze dannose della prima operazione. «L’importanza della sentenza è duplice – dichiara l’avvocato nocerino Gerardo Belcore, che ha seguito il caso con la consulenza medico-legale del professor Nicola Maria Giorgio di “AP Risarcimento & Consulenza” – Il Tribunale di Salerno ha chiarito che le strutture sanitarie rispondono anche in caso di colpa lieve dei medici, soprattutto quando si tratta di interventi routinari che non presentano particolari difficoltà tecniche. È stato altresì riconosciuto il diritto del paziente a vedersi rimborsate le spese sostenute presso una struttura privata per correggere gli esiti di un intervento non perfettamente riuscito».
(red.pro.)
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