Saranno le indagini dei carabinieri a definire i contorni di una vicenda che, tra realtà e psicosi, ha monopolizzato l’attenzione – oltre che delle “chat delle mamme” delle scuole di Salerno – di tutte le famiglie salernitane. L’allarme è scattato nella serata di martedì quando un messaggio audio inviato su Whatsapp da una donna ha cominciato a rimbalzare di cellulare in cellulare: nella registrazione, si racconta di una coppia in Mercedes che avvicinerebbe i bambini con intenzioni poco chiare. Ed, effettivamente, un papà si è già rivolto ai militari dell’Arma, denunciando quanto accaduto nella mattinata di martedì ai suoi bambini nei pressi del Parco del Mercatello.
I bimbi, infatti, erano con un’amica di famiglia e stavano raggiungendo l’area verde della zona orientale quando, all’improvviso, sono stati avvicinati da una Mercedes di colore scuro: a bordo due persone, una coppia di distinti giovani, che hanno cercato di attirare l’attenzione della ragazza suonando con vigore il clacson. Lei, non riconoscendo le persone a bordo, ha continuato verso la meta. Una volta all’ingresso, mentre stava facendo scendere dal passeggino uno dei due bambini, è stata avvicinata dalla coppia, un uomo e una donna ben vestiti. Tentando di avvicinarsi ai bambini, i due hanno raccontato di essere amici dei genitori e di essere stati fino alla sera prima con il papà. E hanno aggiunto di averli raggiunti per prendere i bambini e accompagnarli dalla nonna. Il fatto che avessero parlato genericamente di papà senza riferimenti al nome e l’incongruenza della nonna hanno messo in allerta la giovane che ha preso i piccoli e rapidamente si è allontanata, minacciando di chiamare le forze dell’ordine. Poi si è chiusa in un bar. E, fatto ancor più inquietante, avrebbe notato che la coppia è rimasta lì per qualche tempo, quasi attendesse che uscisse con i bambini. Chi sono quest’uomo e questa donna e perché hanno tentato di avvicinarsi ai bambini saranno le indagini a spiegarlo: già nelle scorse ore, i carabinieri della Compagnia di Salerno hanno acquisito le immagini di alcune telecamere presenti nell’area dove si è verificato l’episodio per cercare alcune tracce che potrebbero essere decisive per ricostruire l’identikit della coppia.
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