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Salerno, le finte carabiniere prendono oro e fedi a un’anziana

di Eleonora Tedesco
Il blitz di due malviventi: il colpo al rione Petrosino dopo una "perquisizione", s’indaga
Salerno, le finte carabiniere prendono oro e fedi a un’anziana

L’hanno così tanto irretita e raggirata da convincerla a togliere la fede dal dito e a consegnarla dopo che avevano già preso quella del marito defunto. Più che gioielli e pochi soldi sono i ricordi di una vita quelli che due donne sono riuscite a rubare a un’anziana residente al rione Petrosino. Anche la signora è finita nella rete dei truffatori senza scrupoli. Ma a colpire, questa volta più che nei tanti episodi che vengono continuamente segnalati e denunciati, è il fatto che ad eseguire il colpo siano state altre due donne che, dopo essersi presentate nell’abitazione dell’anziana, si sono finte carabiniere. Ancora molto turbata e ancora incredula su come non sia stata in grado di difendere sé stessa, la signora – appena presa coscienza di quanto le era appena accaduto – è riuscita a denunciare l’accaduto ai veri militari dell’Arma della Compagnia di Salerno.
La truffa alla donna è iniziata come da copione, con una telefonata di un finto carabiniere ma l’evoluzione sembra essere una sorta di inedito, soprattutto, per la prima volta, anche delle donne si sono finte appartenenti all’Arma. Era il primo pomeriggio di venerdì scorso quando è arrivata una telefonata in cui un sedicente carabiniere sosteneva che qualcuno avesse sottratto i documenti e l’auto alla signora e che, con questa, avevano messo a segno una rapina. All’obiezione della signora – che non guida e non ha mai avuto la patente – il carabiniere ha risposto che, evidentemente, era stato falsificato un documento con le sue generalità. Fatto sta che la signora, spaventata, ha provato a dire che avrebbe dovuto telefonare al figlio per avere chiarimenti. «Suo figlio è qui con noi», si è sentita rispondere, impaurendosi sempre di più. Alla fine della telefonata, il carabiniere ha annunciato che di lì a poco si sarebbero presentate “due persone nostre” e che la signora avrebbe dovuto subire una perquisizione.
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