Con una lettera indirizzata ai fedeli, l’Arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, ha voluto aprire ufficialmente il nuovo anno pastorale con parole di incoraggiamento, gratitudine e speranza. Dopo il tempo estivo, occasione di riposo ma anche di nuove esperienze spirituali e relazionali, l’invito dell’Arcivescovo è a ripartire con entusiasmo e fiducia.
La festa di San Matteo al centro del cammino di fede
Uno dei primi appuntamenti significativi del nuovo percorso pastorale sarà la festa patronale di San Matteo Apostolo, evento che rappresenta per la comunità non solo una tradizione da custodire, ma soprattutto un’occasione per riscoprire la propria identità di popolo di Dio.
Bellandi richiama l’esempio dell’Evangelista: lasciarsi sorprendere dalla voce di Gesù nella quotidianità, imparando a riconoscerne i segni anche nelle sfide più impegnative.
Giovani, famiglie e anziani: le priorità della Chiesa salernitana
Il messaggio pastorale individua alcuni temi centrali su cui concentrare l’impegno comunitario: il lavoro per i giovani, il sostegno alle famiglie, l’attenzione verso la solitudine degli anziani. In un tempo segnato da guerre e violenze, la Chiesa di Salerno è chiamata ad essere testimone concreta di speranza e fraternità.
Comunità parrocchiali come luoghi di fraternità
L’Arcivescovo richiama con forza la necessità di comunità capaci di condivisione e solidarietà: “Non possiamo restare a guardare” – scrive Bellandi – ma dobbiamo impegnarci a costruire relazioni autentiche nei luoghi in cui viviamo, mettendo a frutto i doni ricevuti per il bene comune.
L’affidamento a San Matteo e alla Vergine Maria
Il messaggio si conclude con un affidamento alla protezione di San Matteo Apostolo e della Vergine Maria, perché accompagnino i fedeli nel cammino del nuovo anno pastorale. Bellandi incoraggia a vivere con gioia e fiducia, lasciandosi guidare dalla Parola di Dio nelle scelte quotidiane.