«Sembrava un albero nel pieno del suo vigore vegetativo…»: reduce da un sopralluogo a piazzetta Luciani, il sindaco Vincenzo Napoli non può far altro che giocare di rimessa difronte al crollo di uno degli alberi che costeggiano la strada e la piazza davanti al Teatro Verdi. Non si tratta però di un episodio isolato: e il primo cittadino punta il dito contro gli effetti sulla vegetazione dei cambiamenti climatici.
Parla di «verde urbano in sofferenza ovunque», ma è evidente che il crollo dell’albero davanti al “Massimo” cittadino è l’ennesima spia di una situazione che sta diventando emergenziale. Quando il grosso albero si è abbattuto su due auto in sosta, danneggiandole, non soffiava un alito di vento, non c’era nessuna allerta meteo e né un’allerta rispetto a particolari malattie dell’arbusto. Eppure, il grosso tronco si è ripregato su sé stesso come se fosse cavo.
Sarà necessario, ora, accertare responsabilità, fare la conta dei danni che, per puro caso, non hanno riguardato anche le persone; e soprattutto, placare le polemiche che si sono scatenate soprattutto perché questo crollo segue quello che si è verificato a Torrione e che ha rischiato di colpire il pieno tre anziani seduti su una panchina che si sono salvati soltanto perché si sono accorti in tempo del pericolo incombente.