«La campagna elettorale è l’occasione migliore per avviare il processo di discussione interna al Pd e renderla attrattiva per gli elettori. Il confronto tra area riformista e sinistra democratica rappresenta una svolta, il ritorno in Campania alla politica partecipata. La candidatura di Sandro Ruotolo in alternativa a Piero De Luca impone che si faccia un congresso vero, approfondito e partecipato, che si può avviare ora e concludere dopo le elezioni, senza pregiudizi sui futuri assetti». Lo dice Federico Conte, ex deputato, presidente dell’associazione Cittadino Sud e della Confederazione degli italiani nel mondo.
«Una novità – continua – che rende contraddittorie se non dannose alcune liste civiche di cui tanto si parla di area Pd. O il Partito democratico si ritrova con le sue diversità e il suo pluralismo interno o non è. Si può comprendere una lista di ‘valori’ del candidato presidente, aperta alla società civile, o la ‘tenda’ politica delle tante anime moderate, ma non quelle che attingono all’area democratica. Tutte le anime siano espresse e rappresentate nel e dal Pd, per farne il primo partito e il perno della coalizione guidata da Roberto Fico», conclude Conte.