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Salernitana verso il Siracusa, mister Raffaele tra dubbi e certezze

Deve fare a meno dello squalificato Anastasio. Matino in forse, ma Golemic c’è. Fiducia a Inglese e Ferrari
Salernitana verso il Siracusa, mister Raffaele tra dubbi e certezze

Prima uscita stagionale per la Salernitana e tanti dubbi di formazione per il tecnico Giuseppe Raffaele, anzitutto chiamato a risolvere la querelle relativa ai calciatori virtualmente fuori rosa e che la società gli ha chiesto di prendere in considerazione fino a quando non saranno ceduti. E così non è affatto da escludere che almeno Maggiore e Tongya possano accomodarsi in panchina ed essere inseriti nell’elenco dei convocati, contrariamente a Daniliuc e Legowski che sembrano a un passo dall’addio a titolo definitivo. Bisogna poi fare i conti con l’assenza di Anastasio per squalifica e con le condizioni fisiche non ottimali di Matino che, pur avendo messo definitivamente alle spalle il problema muscolare che lo mise ko nel match con la Reggina, va gestito con oculatezza per evitare pericolose ricadute.

E così non è da escludere l’esordio dal primo minuto di Golemic, possente difensore centrale nel quale Raffaele chiede molto e che ha bisogno di mettere benzina nelle gambe dopo la pregressa inattività. Da non sottovalutare anche l’opzione Cabianca, giovane difensore che ha ben impressionato nel pre-campionato e che, all’occorrenza, può agire anche da esterno destro. In quel ruolo, però, si viaggia verso la riconferma di Achik, con Villa sull’out opposto; a loro il tecnico chiede di partecipare costantemente alla fase offensiva, magari con una maggiore copertura preventiva da parte di Varone e De Boer che saranno mezzali al fianco di Capomaggio. Dall’ex Cerignola, arrivato a Salerno per una cifra considerevole, ci si aspetta tanto e dovrà essere lui il faro di un gioco che, in Coppa Italia, ha stentato a decollare. Le indicazioni più interessanti giunsero nei secondi 45 minuti, quando Raffaele inserì Knezovic al posto di Varone.Una mossa che comportò qualche rischio in contropiede, ma che permise alla Salernitana di guadagnare in imprevedibilità e rapidità.

Assodato il valore non eccelso di un Siracusa che verrà all’Arechi senza volti nuovi e con tanti giovani di belle speranze non si può escludere nemmeno questa soluzione a sorpresa. In avanti è certo di una maglia Inglese, a segno nell’unico match ufficiale sin qui disputato pur impreciso nella lotteria dei rigori. Al suo fianco Ferrari sembra in vantaggio su Liguori. Se è vero che il centravanti argentino ha caratteristiche piuttosto simili all’ex bomber del Catania, è altrettanto vero che è questa la coppia teoricamente titolare che Faggiano ha immaginato al momento della costruzione della squadra. E Liguori, una seconda punta che può giocare anche da esterno in caso di 3-4-3, è ancora in ritardo di condizione avendo saltato, di fatto, l’intera preparazione. «Siamo consapevoli di aver lavorato bene durante il ritiro, abbiamo immagazzinato concetti che dobbiamo riproporre la domenica in campo» ha detto Raffaele subito dopo la gara di domenica scorsa «ora abbiamo sette giorni di tempo per presentarci in campionato nel miglior modo possibile. La circolazione di palla è stata lenta e abbiamo commesso molti errori tecnici, lo stesso Capomaggio ha bisogno di trovare una condizione migliore ma ci darà una grossa mano. Sappiamo quale è il nostro obiettivo e, per raggiungerlo, dobbiamo sciorinare un certo tipo di calcio».

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