È vero, come sostengono i portatori delle paranze, che l’amministrazione comunale ha deciso di concentrare tutti gli sforzi su Luci d’Artista, anche a rischio di sacrificare la processione di San Matteo? E che il momento identitario per eccellenza dei salernitani, la festa del Patrono il 21 settembre, è stata immolata sull’altare delle leggi “luminose” del mercato e dell’attrattività turistica? «Non abbiamo mai pensato di sacrificare la processione a Luci d’Artista – sgombra subito il campo il capo dello staff del sindaco, Vincenzo Luciano – Anzi, in questa edizione da record per le tempistiche di Luci d’Artista, abbiamo stabilito che la prossima settimana si partirà con la sistemazione delle funi (operazione preliminare al montaggio delle figure luminose) ma tenendo conto proprio delle altezze adeguate al passaggio della processione».