Per diventare una prova manca solo un terzo indizio. Ma già due sono più che una coincidenza. E gli attacchi di Forza Italia alla Lega, nel giro di meno di 24 ore, alimentano sempre di più i dubbi e sono benzina sul fuoco le polemiche che non sono mai mancate all’interno della colazione di centrodestra in Campania. Dove il clima, già di per sé teso anche per la scelta in corso del candidato presidente alla Regione, rischia addirittura di diventare esplosivo. Prima, infatti, da parte dei berlusconiani, l’attacco frontale contro il presidente designato dell’Autorità di sistema portuale, Eliseo Cuccaro.
Poi la richiesta di sospendere dalle proprie funzioni il provveditore di Salerno, Mimì Minella, in “odore” di candidatura con il partito di Matteo Salvini. Gli azzurri campani usano il bazooka, tanto caro a Vincenzo De Luca, contro gli alleati leghisti, criticando scelte e strategia politica. Segno inequivocabile di un disagio all’interno della coalizione di governo che ha radici ben più profonde e che si acuisce in vista delle prossime elezioni regionali. Così i forzisti, a turno, probabilmente dietro una regia comune, si scagliano contro la Lega e, soprattutto, contro alcune scelte che potrebbero rappresentare una minaccia per la leadership campana all’interno della colazione.