EBOLI – Si era presentata al Pronto soccorso per un forte mal di testa e vertigini, ma è stata rimandata a casa con una diagnosi banale e, con essa, un invito altrettanto superficiale: «Prenda un antinfiammatorio». Il giorno dopo, però, la giovane madre 40enne di Eboli, in vacanza in Puglia con la famiglia, ha perso conoscenza e non si è più svegliata. Ora lotta tra la vita e la morte, ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Lecce, dopo che i medici le hanno diagnosticato un aneurisma cerebrale, patologia che ha provocato una grave emorragia cerebrale.
Il primo accesso era avvenuto all’ospedale di Ostuni, dove la donna si era recata lamentando forti dolori. I sanitari hanno ritenuto che si trattasse di una cefalea, senza disporre ulteriori accertamenti. Il giorno successivo, le condizioni della donna sono precipitate: ha perso conoscenza in casa ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Lecce, dove è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico per fermare l’emorragia cerebrale in corso.

(f.f.)

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