Con una determina datata 8 luglio, il Comune di Pagani ha formalizzato la risoluzione del contratto con la Mo.Bi. Costruzioni sas di Ottaviano, impresa aggiudicataria dell’appalto per la manutenzione straordinaria di diversi edifici pubblici cittadini. La decisione è stata presa “per grave inadempimento”, a seguito di una lunga serie di ritardi e omissioni.
Lavori consegnati a luglio 2024: subito le prime diffide
L’appalto, affidato a febbraio 2024 con un ribasso del 34,982%, prevedeva interventi su:
- la copertura della sede della Protezione Civile
- la scuola media “Sant’Alfonso Maria De’ Liguori”
- i balconi di un immobile comunale in via San Francesco
- l’Auditorium “Sant’Alfonso”
La consegna dei lavori era avvenuta il 31 luglio 2024, con termine previsto entro l’1 ottobre. Tuttavia, già a settembre il Comune aveva inviato le prime diffide, segnalando l’interruzione delle opere e l’assenza di progressi sul cantiere.
Opere mai completate: scatta l’iter per la risoluzione
Entro novembre, il quadro restava immutato: parquet e porte del teatro non completati, con una nuova diffida il 15 novembre e dieci giorni di tempo per ultimare le lavorazioni. Alla scadenza, però, nessuna attività è ripresa.
Il Comune ha quindi avviato l’iter per la rescissione del contratto già il 5 febbraio 2025. La ditta non si è nemmeno presentata al sopralluogo in contraddittorio convocato per il 13 febbraio.
Solo 41mila euro di lavori eseguiti su un appalto ben più ampio
Il Responsabile unico del procedimento (RUP), geometra Giuseppe Panariello, affiancato dai colleghi Ceruso e Pugliese, ha effettuato un verbale di consistenza il 24 marzo, documentando una situazione allarmante: realizzati lavori per soli 41mila euro, a fronte dell’intero importo previsto.
La sanzione calcolata dal Comune per i ritardi supera gli 11mila euro. Ora si procederà con l’incameramento delle polizze fideiussorie, la liberazione del cantiere e soprattutto con l’interpello delle altre imprese partecipanti alla gara, per garantire il completamento degli interventi.
Appalti pubblici nel mirino: disagi per scuole e spazi culturali
La vicenda rilancia le preoccupazioni sulla gestione degli appalti pubblici locali: ritardi cronici, mancanza di controlli e gravi disservizi che impattano direttamente sulla sicurezza e funzionalità degli edifici pubblici.
Con il blocco dei lavori su scuole, auditorium e sedi istituzionali, si rischia di compromettere attività scolastiche, culturali e sociali fondamentali per la comunità paganese. Il Comune, intanto, si riserva di quantificare ulteriori danni da richiedere alla ditta inadempiente.