Il fuoco ha divorato la sede della Croce Rossa e lasciato dietro di sé un danno da oltre 75mila euro. Ma dopo quell’incendio notturno, c’è una data: il 17 settembre si aprirà il processo a carico di Antonio Trezza, 36 anni, cavese, imputato per incendio doloso aggravato e interruzione di pubblico servizio.
È quanto emerge dalla notifica della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore al comitato cavese della Croce Rossa Italiana, parte offesa nel procedimento. Trezza, difeso dall’avvocato Guido Lambiase, è accusato di aver appiccato l’incendio nella notte tra il 5 e il 6 gennaio scorsi, dopo aver forzato la recinzione metallica che proteggeva la sede della Cri metelliana. L’atto d’accusa della Procura è chiaro: l’uomo, al fine di danneggiare l’edificio, avrebbe provocato le fiamme che, secondo la stima peritale, causarono alla struttura un danno economico pari a 75.590 euro.