A processo i padroni dei pitbull che sbranarono il piccolo Francesco Pio D’Amaro. Le difese avevano chiesto la sentenza di non luogo a procedere, ma alla fine è passata la linea della pubblica accusa: Gaia Sabato e Fabio Fiorillo, i due ex fidanzati originari di Battipaglia ma residenti a Eboli, accusati di concorso in omicidio colposo, difesi dagli avvocati Daniele Olivieri e Alfonso Criscuolo, dovranno comparire davanti alle toghe della Terza sezione penale del Tribunale di Salerno, presieduta dal giudice Carla Di Filippo. Il gup Giovanni Rossi ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata da Alessandro Di Vico, pm titolare delle indagini sulla tragedia di Campolongo. S’è costituita parte civile la madre della piccola vittima (aveva appena 13 mesi), la madre, l’ebolitana Paola Ferrentino, rappresentata dal legale Vittorio Schettino.
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