È stato trasferito in una località protetta – fuori regione e su invito della Procura di Vallo della Lucania – Aurelio Valiante, l’imprenditore 60enne di Foria di Centola che ha ucciso un ladro durante una sparatoria notturna nella sua abitazione. Insieme a lui, per motivi di sicurezza, anche la moglie e i figli. La decisione è arrivata a pochi giorni da quella tragica notte tra domenica e lunedì, quando tre persone si sarebbero introdotte nella villetta dell’uomo, culminando in una violenta reazione armata. Valiante ha esploso alcuni colpi di pistola, uccidendo uno degli intrusi, il 26enne albanese Rivaldo Rusi. Il corpo del giovane è stato successivamente rinvenuto in località San Severino di Centola, nascosto all’interno di una tinozza per il vino e coperto dalla vegetazione.
Valiante è attualmente indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Nonostante ciò, nei suoi confronti non sono state disposte misure cautelari. Difeso dall’avvocato Antonello Natale, ha scelto di collaborare con la magistratura, fornendo un dettagliato resoconto durante un lungo interrogatorio durato oltre undici ore, alla presenza del procuratore capo di Vallo della Lucania, Francesco Rotondo. È stato proprio lui a indicare con precisione il luogo del ritrovamento del corpo. L’imprenditore, anche ieri, attraverso il suo legale si è detto distrutto per quanto causato.