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Piazza della Libertà a Salerno, i locali vuoti all’Autorità Portuale

di Eleonora Tedesco
Gli spazi con destinazione pubblica per creare infopoint: la conferma in Commissione. E i cantieri si moltiplicano
Piazza della Libertà a Salerno, i locali vuoti all’Autorità Portuale

In attesa che siano risolti i problemi d’infiltrazioni in due locali e che vengano assegnati quelli rimanenti, sarà l’Autorità portuale ad avere la gestione di una parte dei locali – almeno tre – che si trovano lungo il sottopiazza di piazza della Libertà. In quei locali, quindi, potranno essere attivati una serie di servizi, a partire da un infopoint. E, in questo modo, si potrebbero attivare tutto quell’insieme di attività di marketing turistico che, in questo momento, è completamente assenti.

Il tema, in particolare, è: come far in modo che la città guadagni davvero dall’arrivo dei turisti in termini economici e di ritorno d’immagine? Su quest’interrogativo si sono confrontati i consiglieri della commissione Trasparenza guidata da Antonio Cammarota che, in occasione della seduta di ieri, ha ospitato Gianni Giannattasio, noto giornalista salernitano che dalla sua pagina social pubblica quotidianamente post con proposte che, spesso a costo zero e soltanto con un po’ di fantasia e pianificazione, migliorerebbero lo standard (attualmente molto basso) dei servizi offerti ai turisti, non dimenticando il guadagno dei commercianti della città.

Un ragionamento che parte da un paradosso constatato: alla Stazione Marittima, il nuovo store con i gadget vari non vende nulla di riferibile a Salerno, tutto è brandizzato con Pompei, Positano, Amalfi e località della Costiera. E poi c’è il giallo della “S” ideata da Vignelli usata solo sui manifesti degli eventi patrocinati dal Comune dove ci sono già i loghi istituzionali. Altro sarebbe, invece, sfruttare quella “S” come, ad esempio è stato utilizzato il logo della Metropolitana di Londra, diventato un immaginario più che un simbolo grafico.

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