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Ermanno Corsi, addio a un maestro di cultura e umanità

di Elvira Serra
Il ricordo del giornalista, già presidente dell'Odg in Campania
Ermanno Corsi, addio a un maestro di cultura e umanità

Ermanno Corsi aveva voluto scrivere la prefazione del libro che ho dedicato a mio fratello Paolo – “Paolo Serra. Il sindaco gentiluomo. Le radici e il sogno di una terra” – un omaggio alla sua storia di uomo, politico e costruttore di comunità. In questi giorni, ad Agropoli, sarà intitolata una piazza alla sua memoria, e Ermanno aveva espresso con forza il desiderio di esserci, di non mancare a questo momento così sentito. Anche questo racconta la profondità del suo legame con la nostra famiglia e con la storia che abbiamo voluto custodire e trasmettere.

Ci ha lasciati Ermanno Corsi: giornalista, scrittore, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, voce autorevole e limpida del giornalismo italiano, uomo di straordinaria cultura, empatia e umanità. Con lui scompare non solo un grande professionista, ma una persona che sapeva ascoltare, comprendere e comunicare con verità e passione.

Quest’anno era stato premiato al Premio Paolo Serra, nella sezione Cultura, per il suo contributo insostituibile al mondo dell’informazione e della riflessione civile. Ma per me, per la mia famiglia e per la nostra comunità, non era soltanto un ospite illustre: era un amico vero.

Era nata tra noi un’amicizia forte, sincera, fondata su un profondo rispetto reciproco. Ne conservo il ricordo più caro e autentico. Aveva voluto festeggiare proprio ad Agropoli, durante il Premio, il suo 87° compleanno, accolto da un applauso affettuoso e partecipe, nel calore di una comunità che lo stimava profondamente.

È stato ospite nella nostra casa, e più volte ci aveva detto quanto apprezzasse quell’accoglienza semplice e piena di affetto. Gli ricordava, diceva, i tempi in cui anche lui aveva la sua famiglia attorno, con i bambini piccoli: un tempo felice che, grazie a noi, sentiva di rivivere per un istante.

Ermanno ci mancherà moltissimo. Ma resterà vivo nel ricordo, nella gratitudine e nell’esempio di chi, come lui, ha saputo essere testimone del nostro tempo con coraggio, onestà e cuore.

Ciao, Ermanno. Grazie per tutto.
Ti ricorderemo con affetto e riconoscenza.

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