La serranda d’un bar in via Roma, in pieno centro, mestamente abbassata: sulla facciata, è affisso un surreale manifesto funebre, che mostra il bel viso d’un giovane volato in cielo a vent’anni appena. Così, ieri mattina, molti battipagliesi hanno appreso che Roberto Sangiovanni, ennesima vittima della strada, era un figlio della Piana del Sele. Il bar chiuso per lutto è dello zio materno.

Tra Battipaglia e Eboli (dove aveva frequentato la scuola Giacinto Romano), Robby – così lo chiamavano gli amici – aveva vissuto fino ai 14 anni. Nel 2018, poi, insieme con il papà Stefano e i fratellini Helena e Andrea, aveva raggiunto la mamma insegnante, Chiara Spagnolo, che un anno prima aveva lasciato la Piana per lavoro, a Noale, nel Veneziano. E sulla Noalese, nella vicina Santa Maria di Sala, mentre era in sella alla sua Kawasaki Ninja 300, premio per la maturità d’un anno fa, è rimasto coinvolto in un incidente che martedì scorso, dopo cinque giorni d’agonia in Terapia intensiva al dell’Angelo di Mestre, è divenuto mortale. Robby non c’è più.