Prime dieci candeline per il Coro “SUI GENERIS” di Pontecagnano, l’originale compagine, se non unica, sul territorio nazionale costituita dall’insieme di gruppi familiari animati dalla passione per la polifonia: una fusione di voci giovanili e voci adulte che rende la sonorità del gruppo estremamente interessante.
Con il suo repertorio variegato e accurato, la compagine celebrerà il suo decennale in occasione della manifestazione “I Cori italiani per la Festa della Musica 2025” con cui anche la città di Pontecagnano si unisce al tradizionale appuntamento internazionale nel solstizio d’estate.
L’evento, in programma sabato 21 giugno alle ore 20 in Piazza Risorgimento (ingresso gratuito fino a esaurimento posti), è patrocinato dal Comune di Pontecagnano Faiano, dall’Associazione Regionale Cori Campani (ARCC) e inserito nel cartellone nazionale degli eventi Feniarco.
Il gruppo “SUI GENERIS” sarà protagonista della manifestazione insieme ad altri Cori italiani: Ultrajoyed (direttore Sergio Avallone), Armonia (direttore Vicente Pepe), Daltrocanto (direttrice Patrizia Bruno), The Angel Voice (direttrice Marinella Miceli), The Pop Voice (direttrice Nunzia Iermano).
Per soprani, tenori e contralti del gruppo “di casa” sarà l’occasione per conquistare di nuovo la piazza della propria città con le sonorità originali che in questi dieci anni hanno strappato applausi in molte rassegne nell’ambito della Festa della Musica Europea e svariati Festival della città di Salerno e dintorni. Un successo testimoniato anche dal primo posto nel concorso per lo “Scapolare d’Oro” conquistato dalla compagine nel 2016 e dalle acclamate partecipazioni, nel 2019 e nel 2023, al Festival Internazionale della Val Pusteria.
Nato nel gennaio 2015 e formato da circa 50 cantori, il Coro “SUI GENERIS” si dedica al repertorio di musica contemporanea, sacra e profana, etnica e gospel; è diretto dai Maestri Gennaro Rivetti e Maria Rivetti e si avvale dell’accompagnamento pianistico di Maria Giovanna Ferri, del chitarrista Giuseppe Del Giudice e del percussionista Antonio Urru.
