Cinque notti prima aveva rubato una bicicletta da mille euro e l’indomani s’era addormentato in aula, ubriaco, durante la direttissima. Sabato notte, invece, è finito in manette con addosso due coltelli e una chiave appena sottratta da un’auto. Stavolta è finito in carcere Abderrahim Attari, 33enne di nazionalità marocchina, domiciliato a Pontecagnano Faiano, già sottoposto all’obbligo di firma per il precedente furto in abitazione. Obbligo al quale, tra l’altro, non ha mai ottemperato. Stavolta, su disposizione del pm di turno, Alessandro Di Vico, è stato condotto direttamente nel carcere di Salerno.

La ricostruzione

I carabinieri della stazione cittadina (maresciallo maggiore Dario Santaniello), coordinati dalla Compagnia di Battipaglia, temporaneamente agli ordini del capitano Donato Recchia, lo hanno bloccato in via Diaz, nel cuore della notte tra sabato e il domenica. Poco dopo la mezzanotte, un medico 58enne aveva segnalato la presenza di un estraneo all’interno della propria proprietà. L’uomo, stando al suo racconto, s’era introdotto nelle pertinenze dell’abitazione — garage, vialetto, area parcheggio — e aveva rovistato dentro alcune autovetture in sosta, sottraendo una chiave e del denaro. Aveva provato a introdursi in casa, ma senza riuscire ad aver ragione della porta blindata e allarmata.

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