L’associazione ‘Fuori Tempo – Laboratorio permanente Luca Barba” da oltre un decennio, è un punto di riferimento per l’arte teatrale in città, ha portato in scena domenica sera davanti a circa 250 spettatori nell’auditorium “Della Corte/ Vanvitelli” un’intensa e quanto mai attuale versione di “Lisistrata/Opera Moderna” di Aristofane.
Lo spettacolo, applauditissimo dal numeroso pubblico, si è rivelato un inno alla pace e una potente provocazione civile, dimostrando ancora una volta la forza del teatro nel veicolare messaggi profondi.
L’associazione, diretta con passione da Geltrude Barba, vanta ogni anno un nutrito gruppo di allievi che si dedica al teatro ogni giovedì sera. Da tre anni la regia e l’insegnamento sono affidati a Diego Sommaripa, attore di spicco del Teatro Bellini di Napoli e volto noto in città per le sue numerose vittorie al Premio “Licurti”. Sommaripa è anche autore di “Nel campo delle viole”, dedicato alle vittime della mafia, tra cui la compianta Simonetta Lamberti. Ad affiancarlo nella preparazione di “Lisistrata” e nella cura delle coreografie, Giuseppe Cardamone.
La scelta di “Lisistrata” non è stata casuale. “È un’opera purtroppo sempre attuale- ha sottolineato Geltrude Barba- in un’ora e mezza di spettacolo, i 22 attori in scena hanno saputo catturare l’attenzione, alternando momenti di ilarità e commozione. Il lavoro di preparazione è iniziato a ottobre, con un focus sul copione da febbraio, culminando in quello che il cast ha definito “un ottimo risultato”.
“Con Lisistrata, Opera Moderna, ho voluto dare voce a una ribellione antica e sempre attuale – ha continuato Barba -quella di chi si oppone alla guerra con il corpo, con l’intelligenza, con l’ironia. In un tempo in cui i conflitti sembrano infiniti e il dolore si fa collettivo, questa Lisistrata diventa specchio e messaggio. È un inno alla pace, ma anche una provocazione politica, un atto poetico e civile. Il teatro, il ‘mio’ teatro con i suoi linguaggi ibridi e liberi, ci permette di dire ciò che spesso altrove non si riesce a pronunciare: che le donne non sono solo spettatrici del dolore, ma protagoniste della resistenza.”
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il regista Diego Sommaripa che ha fatto riflettere sulla perenne attualità dell’opera: “Non credo che nel 411 a.C. quando venne rappresentata per la prima volta ad Atene- ha evidenziato- il suo autore Aristofane si aspettava un così grande successo. Oggi Lisistrata è uno spettacolo tragicomicamente attuale, diventa senza tempo, un po’ come Romeo e Giulietta di Shakespeare, i sentimenti d’amore, la tragicità della morte, rendono questi scritti indelebili, tra i più rappresentativi e rappresentati del nostro amato teatro.”
L’aiuto regista Giuseppe Cardamone ha infine ribadito l’importanza del messaggio: “Lisistrata è uno spettacolo necessario e attuale, perché con ironia e coraggio mostra come il dissenso e la solidarietà possano essere armi potenti contro ogni tipo di arma e guerra.”
L’ esibizione si è conclusa con un momento di forte impatto emotivo, dedicato a Gaza. Un gesto significativo che ha ricordato al pubblico la tragedia in atto, sottolineando come “quando il teatro sposa il sociale diventa voce potente”. La serata ha unito risate, emozione e unanime apprezzamento, confermando il valore e la rilevanza del lavoro dell’Associazione “Fuori Tempo”.