Duemila detenuti in più rispetto alla capienza massima prevista nelle carceri campane: di questi, 210 sono in sovrannumero nelle case circondariali di Salerno e provincia. Sono gli inquietanti dati emersi ieri mattina al Comune nel corso della presentazione della relazione annuale del garante per i detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, che hanno messo ancora una volta in evidenza le sofferenze delle strutture detentive dell’intera “terra felix” e, in particolare, del Salernitano.
I numeri
A dicembre 2024, sui 15 istituti penitenziari della Campania si contavano 7.509 detenuti, di cui 892 stranieri e 349 donne, a fronte di 5.584 posti regolarmente disponibili. Per quanto riguarda la provincia di Salerno le tre carceri – Fuorni, Vallo della Lucania ed Eboli – ospitano, complessivamente, 676 persone su una capienza di 470 posti disponibili: 206 in più rispetto al “limite massimo”. Di questa popolazione di detenuti 95 sono stranieri e 61 sono donne la cui presenza è stata segnata solo relativamente al carcere di Salerno. Nel dettaglio, fino a dicembre 2024 all’Icatt di Eboli c’erano 49 detenuti su 54 posti disponibili, alla casa circondariale “Antonio Caputo” del capoluogo erano 568 su 371 posti disponibili e nella casa circondariale “Alfredo Paragano” di Vallo erano 59 su 40 posti.
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