È la guerra dei trasporti marittimi in Costiera amalfitana, Un business che, fino a qualche anno fa, era ad esclusivo appannaggio di un consorzio di armatori ma che tre anni fa s’è arricchito di un nuovo competitor. Niente di anormale, visto che s’è in un mercato di libera concorrenza e non di monopolio. Ma la decisione, probabilmente, non è stata accettata di buon grado. E, da quel momento, sarebbero iniziate le scaramucce.
Che finora, avevano prodotto solo effetti legali, in quanto la “battaglia” è andata avanti a suon di carte bollate e di ricorsi, prima che ieri mattina, al Molo Masuccio Salernitano, il titolare della compagnia concorrente, Paolo Grassi – rappresentante legale della Grassi Junior Società Cooperativa, che gestisce una linea di collegamenti marittimi con la Costiera amalfitana e Capri – venisse aggredito e picchiato, riportando 10 giorni di prognosi, sotto gli occhi esterrefatti di centinaia di turisti, pronti ad imbarcarsi.
Che, però, non sia stato un fulmine a ciel sereno lo evidenzia la stessa compagnia: «Non si tratta di un episodio isolato – spiegano dalla Grassi Junior – ma dell’ennesimo atto intimidatorio che il nostro armatore subisce da mesi, nel silenzio delle istituzioni. Un’escalation di violenze fisiche e psicologiche, probabilmente collegate alle denunce depositate di recente presso l’Anac e altri organismi di vigilanza, che documentano un gravissimo conflitto di interessi nella gestione delle strutture portuali».
L’ARTICOLO INTEGRALE SULL’EDIZIONE CARTACEA DEL QUOTIDIANO