Il campionato degli italiani, in tutti i sensi. B come la barzelletta, più che terremoto sportivo, che scuote la seconda Lega nazionale a poco più di ventiquattro ore dalla disputa della sfida d’andata dei playout fra Salernitana e Frosinone. Anzi, quello originariamente previsto all’Arechi per questa sera rischia anche di non essere più lo scontro per sancire l’ultima squadra a staccare il biglietto per il prossimo campionato cadetto. Alla faccia delle classifiche definitive di regular season e dei meriti sportivi.
Perché la serie B deve fare i conti con la possibile penalizzazione di quattro punti del Brescia, nell’aria da giorni ma emersa soltanto ieri, spingendo la Lega a sospendere la post-season per valutare attraverso la mano armata della giustizia sportiva il reale illecito amministrativo delle rondinelle.
Tutto in ghiaccio, con playout sospesi e rimandati a chissà quando. Ad oggi si conosce solo una delle due partecipanti, ovvero la Salernitana. Poi sarà testa o croce fra Frosinone e Sampdoria. Fa già ridere così. E la sensazione è che il “meglio” debba ancora venire.
La situazione
Il mondo del calcio italiano si lascia sorprendere nel cuore della domenica. La Lega B annuncia con un comunicato ufficiale di aver “disposto il rinvio a data di destinarsi dei playout”. La motivazione è legata alla possibile penalizzazione di quattro punti per il Brescia. Nel mirino della giustizia sportiva un’irregolarità commessa dalle rondinelle alla scadenza di febbraio per il pagamento di stipendi e contributi.