«Salernitana, è il playout della vita». Lontano fisicamente ma vicino col cuore. Walter Sabatini si stringe alla Bersagliera, alla piazza che lo ha accolto due volte e che non lo ha mai dimenticato, nonostante la delusione fortissima per la retrocessione in serie B della scorsa stagione. Acqua passata, seppur la ferita sia rimasta ancora aperta per l’ex direttore generale, inconsolabile per il desiderio incompiuto di scrivere un’altra pagina di gloria dell’ultracentenaria storia della Bersagliera. Nel febbraio 2024, nei pressi del lungomare, i tifosi granata gli dedicarono uno striscione “Sabatini: il tuo respiro, la nostra salvezza”.

La “magia”

Quindici mesi dopo, la Salernitana rischia addirittura di compiere il doppio salto all’indietro. «Ma questa squadra può e deve farcela», ha commentato il dirigente umbro. Sui suoi canali social aveva ripreso la notizia del sold-out a un passo per uno spareggio per non sprofondare in serie C commentando con un “magia pura” diventato immediatamente virale tra i supporters granata. «È insopportabile l’idea che una tifoseria straordinaria, legata indissolubilmente e orgogliosamente alla maglia granata, rischi la C. Farò il tifo per loro perché salvare questa categoria ha un valore inestimabile».

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