Più di cento domande. Sono quelle che la difesa del 51enne di Montecorvino Pugliano, a processo con le accuse di plurime violenze sessuali pluriaggravate ed estorsioni e di lesioni ai danni dell’amante, una coetanea di Salerno, ha posto alla persona offesa nel corso dell’udienza dibattimentale di ieri mattina, al cospetto delle toghe del Primo collegio della Terza sezione penale (presidente il giudice Gabriella Passaro). Nelle scorse settimane, infatti, al disoccupato picentino, che fu arrestato nottetempo in un albergo sulla litoranea di Pontecagnano Faiano, è stato notificato un decreto di giudizio immediato richiesto da Alessandro Di Vico, pm titolare delle indagini, e firmato dal gip Giovanna Pacifico.
Il dibattimento
Dopo una prima udienza interlocutoria, il dibattimento è entrato nel vivo ieri, quando il difensore dell’imputato, l’avvocato Alessandro Marino, ha letteralmente tempestato d’interrogativi la presunta vittima degli episodi delittuosi, che, rappresentata dalla legale Claudia Bruno, s’è costituita parte civile. Il nome della donna era nella lista dei testi da passare in rassegna ieri mattina: oltre a lei, è stato sentito pure il maresciallo maggiore Dario Santaniello, comandante dei carabinieri della Stazione di Pontecagnano Faiano, che, sotto il coordinamento della Compagnia di Battipaglia (capitano Samuele Bileti), arrestarono l’uomo, adesso ai domiciliari.
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