Dimenticando che a essere condannato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo è lo Stato italiano, in tutte le sue diramazioni istituzionali (a cominciare dal comune capoluogo e dalla Regione Campania), il presidente del governo di Palazzo Santa Lucia Vincenzo De Luca, mette sul banco degli imputati solo e soltanto i vertici dello stabilimento di Fratte. «È una misura giusta – ha sottolineato ieri mattina il governatore della Campania a margine di un evento tenuto a Salerno legato all’inaugurazione di nuove apparecchiatura per la riabilitazione all’Istituto “Don Gnocchi”- che sanziona chi non ha fatto i controlli necessari e anche a chi, mi riferisco agli imprenditori, non ha avuto il rispetto per l’ambiente che è necessario avere quando si gestisce un’attività economica».
Mancanza di investimenti
«Alla fine il problema – ha aggiunto De Luca – è derivato da questo: mancanza di investimenti adeguati a garantire anche attività industriali non inquinanti».
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