Un carico di cocaina purissima da 36 chili, per un valore stimato al dettaglio di circa 5 milioni di euro, è stato sequestrato dai carabinieri di Castellammare di Stabia. La scoperta è avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di Angri, punto nevralgico lungo una delle rotte dello spaccio campano. Il carico era nascosto con cura, pronto a essere smistato nelle principali piazze di spaccio della zona nord del Salernitano e non solo. Un sequestro che si inserisce in un più ampio quadro investigativo su una presunta alleanza tra le cosche stabiesi, i clan dell’Agro e quelli calabresi.
Le indagini
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, la droga proveniva dalla Calabria ed era diretta in Campania, a conferma del legame ormai consolidato tra le organizzazioni criminali delle due regioni. Il sospetto, tutt’altro che remoto, è che dietro l’ingente carico ci siano i clan di Castellammare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Scafati e Pagani, che avrebbero unito le forze economiche per finanziare l’importazione dello stupefacente. La cocaina era destinata ai circuiti locali di spaccio, ma parte della merce avrebbe potuto essere deviata verso altri snodi, con una distribuzione capillare garantita dalle ramificazioni criminali delle cosche coinvolte.
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