Skip to content

Pensionato di Scafati perde la vita in un incidente con la bici

Lo schianto si è verificato a Trecase
Pensionato di Scafati perde la vita in un incidente con la bici

Una tragica notizia scuote la comunità di Scafati: questa mattina, sabato 3 marzo 2025, un uomo di 67 anni, residente nella cittadina salernitana, ha perso la vita a Trecase (Napoli) in seguito a un grave incidente in bici elettrica.

La vittima, identificata come A.R.G., originario di Sulmona ma da tempo residente a Scafati, stava percorrendo via Casa Cirillo in sella al suo mezzo a due ruote quando, attorno alle 10, avrebbe perso il controllo durante una discesa. Secondo le prime ricostruzioni, il pensionato procedeva a velocità sostenuta quando, per cause ancora da chiarire, è andato a sbattere violentemente contro un muro.

Nessun altro veicolo coinvolto: fatale la perdita di controllo

Stando ai rilievi effettuati sul posto e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, non ci sarebbero altri veicoli coinvolti nell’accaduto. Il 67enne avrebbe perso il controllo della bici elettrica autonomamente, forse per un malfunzionamento o un’improvvisa manovra errata.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione Radiomobile di Torre Annunziata, i militari della stazione di Trecase e la polizia municipale. Purtroppo, per l’uomo non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo a causa del violento impatto.

La salma restituita alla famiglia di Scafati

Dopo gli accertamenti del caso, il magistrato di turno ha disposto la restituzione della salma alla famiglia residente a Scafati, che ora è sotto shock per l’improvvisa scomparsa dell’uomo. La comunità locale si stringe attorno ai parenti, colpiti da un lutto che ha lasciato sgomento e dolore.

Sicurezza stradale e bici elettriche: un tema sempre più attuale

L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza dei mezzi elettrici, in particolare nelle aree urbane e su strade in pendenza. Sempre più persone, anche anziane, si affidano a questi veicoli per gli spostamenti quotidiani, spesso senza protezioni adeguate o piena consapevolezza dei rischi.

Leggi anche

«A Mariconda c’è un maxi vicus romano»
San Severino, delitto Quaranta: testimoni in rassegna
«Allargamento porto, rischi per l’ambiente»