In termini assoluti, la spiaggia della Campania dove sono stati ritrovati più rifiuti è quella dell’ex Ostello della Gioventù di Salerno, nel quartiere Torrione, con 4.587 rifiuti catalogati. È la fotografia scattata da Legambiente Campania con la nuova indagine “Beach Litter 2025” condotta su 13 spiagge della “terra felix”. I dati che emergono dal report, dunque, bocciano uno degli arenili simbolo della zona orientale. E, allo stesso tempo, evidenziano una situazione problematica in tutta la Campania: numeri alla mano, nel 2025, su un’area complessiva di 41.700 metri quadri, sono stati 19.460 i rifiuti raccolti e catalogati.
E, tra tutte le spiagge, quella dove è stato riscontrato il maggior quantitativo rifiuti marini è proprio l’arenile nei pressi della chiesa di Santa Maria ad Martyres, lo stesso su cui, nel novembre 2023, furono ritrovate centinaia di bottiglie di olio per motore. Nei giorni immediatamente successivi, fu messo in campo da Salerno Pulita l’intervento di bonifica e di smaltimento di questi rifiuti speciali ma l’episodio è rimasto emblematico.
«Il fatto che si trattasse di bottiglie, in gran parte ancora sigillate – spiega Arturo Iannelli, presidente della commissione Ambiente e Cultura che, all’epoca, coordinò gli interventi di bonifica – ci fece pensare che si fosse trattato del carico di una nave perso in mare e arrivato sulla spiaggia per effetto delle correnti. Ora – aggiunge – i dati che ci fornisce Legambiente mi motivano a intervenire con il settore Ambiente del Comune per approfondire e attenzionare ulteriormente la situazione di quell’arenile che viene costantemente pulito».