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Cava, Marco e lo schianto fatale: il cuore “rotto” dall’impatto

di Annalaura Ferrara
L’autopsia svela com’è morto il 27enne sangiorgese vittima dell'impatto: nell’incidente a Cava ha involontariamente protetto gli amici. Oggi l’addio
Cava, Marco e lo schianto fatale: il cuore “rotto” dall’impatto

È stato uno schiacciamento toracico-addominale, con danni irreversibili al cuore, a causare la morte di Marco Apostolico, il 27enne di Castel San Giorgio vittima del tragico incidente stradale di domenica mattina. L’autopsia, eseguita ieri dal medico legale Carlo De Rosa all’obitorio dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, ha confermato che il violento impatto ha provocato un trauma fatale al torace e all’addome, rompendo il cuore del ragazzo. Il feretro di Marco ha raggiunto la chiesa di Santa Maria delle Grazie, lo stesso luogo in cui, lo scorso giugno, la comunità aveva dato l’ultimo saluto a Francesco Pio Pontone, un altro giovane sangiorgese strappato alla vita da un tragico incidente stradale.

Il momento del dolore

Alle 15, amici, parenti e conoscenti si stringeranno attorno al dolore inconsolabile della famiglia: il padre Pietro, la madre Rosamaria Iannone, i fratelli Antonio e Gerardo, i nonni Vincenzo e Argentina. Marco Apostolico ha pagato con la vita colpe non sue. Domenica mattina, mentre rientrava a casa dopo una serata tra amici, il conducente dell’Alfa Romeo su cui viaggiava ha perso il controllo del veicolo e si è schiantato contro un muro di cinta nei pressi della rotonda tra via Pasquale Santoriello e viale Franco Troiano, a Pregiato di Cava de’ Tirreni. Secondo i primi riscontri, il conducente viaggiava a velocità ben oltre i limiti consentiti in un centro abitato ed è risultato positivo all’alcol test. Nell’impatto, il corpo di Marco ha assorbito la violenza dello schianto, proteggendo involontariamente gli altri passeggeri.

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