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Salerno, divisioni sul nuovo vescovo

di Alfredo Boccia
Le altre diocesi in fibrillazione e lettere dal Vaticano
Salerno, divisioni sul nuovo vescovo

Con le lettere dal Vaticano del Nunzio apostolico per appurare l’idoneità di don Alfonso D’Alessio a svolgere il mandato di vescovo – in parte già recapitate a persone sia laiche che del clero le quali hanno condiviso negli anni il percorso pastorale con il candidato in pectore all’episcopato – tanta fibrillazione non solo nell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno per l’indicazione dell’arcivescovo Andrea Bellandi.

Le reazioni

Oltre alla soddisfazione di tanti per la possibilità di un nuovo vescovo salernitano, in caso di eventuale nomina da parte di Papa Bergoglio risulterebbe il secondo in un anno dopo Alfonso Raimo dal 30 aprile del 2024 vescovo ausiliare di Salerno-Campagna-Acerno e vescovo titolare di Termini Imerese, anche non pochi nel clero salernitano coloro che hanno palesato stupore per l’indicazione alla Santa Sede del già portavoce di Bellandi sottolineando la presenza di altre figure della Chiesa salernitana comunque meritevoli di una candidatura a vescovo.

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