«Un po’ di giustizia è fatta». Il già sottosegretario Paolo Del Mese, deputato di lungo corso della Democrazia cristiana prima e dell’Udeur poi, parla di «vittoria piena». Il fatto non sussiste: parole pronunciate poco prima dal giudice Paolo Valiante, presidente della Seconda sezione penale del Tribunale di Salerno. Il politico di Pontecagnano Faiano, difeso dagli avvocati Massimo Torre e Paolo Toscano, è stato assolto. Ed è un fiume in piena: «Ho dovuto difendermi da un’accusa inesistente. Non appena avremo le motivazioni, chiederemo la revisione della sentenza sull’altro filone, con la quale sono stato incomprensibilmente condannato». Tutti innocenti: il responso di primo grado arriva a dieci anni dall’inizio d’un interminabile processo.
Gli altri imputati
Non hanno commesso il fatto neppure gli altri due illustri imputati accusati del concorso in bancarotta fraudolenta del pastificio Amato e dell’immobiliare Amato Re, ossia l’ex presidente del Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari, e il già sindaco della città del Palio, Franco Ceccuzzi. Assolti perché il fatto non costituisce reato, invece, i rappresentanti della Banca della Campania.
+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++