Venerdì scorso, la Squadra Mobile della Questura di Salerno ha arrestato S. F., nato a Napoli il 5 febbraio 2004, per truffa pluriaggravata ai danni di un’anziana, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate ai danni di un agente di polizia. Un minorenne è stato deferito in stato di libertà per gli stessi reati.
L’operazione è scattata a seguito di una segnalazione alla Sala Operativa riguardante un’Alfa Romeo Junior verde, a bordo della quale si sospettava vi fossero individui dediti a truffe ai danni di anziani. Una pattuglia di motociclisti della Sezione “Falchi” della Squadra Mobile ha intercettato il veicolo in via Fra’ Generoso, in direzione dell’autostrada A3 verso Napoli.
Durante il tentativo di fermo, il conducente ha cercato di fuggire, colpendo un agente alla mano destra e facendolo cadere a terra. L’agente ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni dal Pronto Soccorso locale. Nonostante la manovra di fuga, i due occupanti sono stati bloccati e identificati come S. F. e un minorenne.
La perquisizione personale ha portato al ritrovamento di monili in oro, un bancomat e 550 euro in contanti. Le indagini immediate della Squadra Mobile hanno collegato questi oggetti a una truffa commessa poco prima, intorno alle 13:00, ai danni di C. G., nata a Salerno il 23 agosto 1936.

La ricostruzione dei fatti, grazie anche alla testimonianza della vittima, ha rivelato che la donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era spacciato per un carabiniere. Questi aveva informato la signora che suo figlio aveva causato un grave incidente, con una donna ferita gravemente e ricoverata in condizioni critiche, e che per risolvere la situazione erano necessarie ingenti somme di denaro. Caduta nella trappola, la vittima ha ricevuto presso la sua abitazione il minorenne, al quale ha consegnato denaro, il bancomat e i monili in oro.
In base a questi elementi, S. F. è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trasferito presso la locale casa circondariale in attesa di convalida. Il minorenne è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e affidato alla madre.