Un colpo di pistola sparato a distanza ravvicinata, una ferita alla spalla destra e un mistero ancora da chiarire. Pasquale Rispoli, 26enne di Angri già noto alle forze dell’ordine, si è presentato ieri pomeriggio al Pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia con una vistosa ferita da arma da fuoco. L’episodio si è consumato intorno alle 15 in via Orta Longa, nei pressi dello svincolo della Statale 268 del Vesuvio, sul territorio angrese. Sul caso indagano gli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Castellammare di Stabia. Gli inquirenti stanno valutando ogni ipotesi: dal possibile movente personale o passionale, fino alla pista legata ad ambienti criminali.
Secondo quanto ricostruito, Rispoli sarebbe stato avvicinato da un uomo che, dopo un breve scambio di parole, avrebbe estratto una pistola e fatto fuoco. Dall’arma sarebbero partiti più colpi, uno dei quali ha centrato il giovane alla spalla destra. Il proiettile, secondo i medici dell’ospedale stabiese che l’hanno preso in cura, è entrato e uscito dal lato opposto, provocandogli una ferita dolorosa e una notevole perdita di sangue.
L’aggressore, dopo aver esploso i colpi, si è dileguato facendo perdere le proprie tracce, probabilmente dirigendosi verso la strada per il Vesuvio. Rispoli, nonostante il dolore e lo stato di shock, è riuscito a raggiungere l’ospedale stabiese, con tutta probabilità accompagnato da un conoscente. Al San Leonardo è stato immediatamente medicato: i medici hanno ripulito la ferita dalla polvere da sparo per prevenire infezioni e lo hanno tenuto sotto osservazione per diverse ore. Le prime dichiarazioni fornite dalla vittima in ospedale avrebbero offerto alcuni spunti utili agli investigatori. Tuttavia, il quadro rimane complesso e le autorità stanno cercando di comprendere le dinamiche dell’agguato.