«Stiamo seguendo da vicino la situazione dei ragazzi». È quanto trapela dai vertici dell’Università di Salerno sull’incidente. Il rettore di Unisa, Vincenzo Loia, ieri pomeriggio ha voluto accertarsi personalmente delle notizie sul quadro clinico dei tre giovani, che stavano seguendo i tirocini di formazione per insegnanti di sostegno, coinvolti nel crollo di un albero nelle vicinanze dell’edificio di Ingegneria, mentre stavano presumibilmente recandosi a mensa in pausa pranzo poco dopo le 13,30. Loia, appena informato del dramma consumatosi tra i viali del campus si è recato all’ospedale di Salerno mentre i tre, venivano sottoposti alle prime cure al Pronto soccorso. C’è apprensione per lo stato di salute degli studenti, uno dei quali in condizioni molto gravi. Per il resto bocche cucite sugli sviluppi dell’inchiesta aperta dai pm di Nocera Inferiore con il sequestro dell’area su cui si è abbattuto il pino di 15 metri.

Nel frattempo fioccano, anche via social, le reazioni del popolo di Unisa, specie coloro che si trovavano nel campus di Fisciano per lo stesso motivo e sono diventati spettatori dell’incidente: «È stato orribile sentire le urla di dolore dei colleghi», dicono. Ci si interroga, ovviamente, sulla manutenzione dell’albero: «Era già pericolante», azzarda qualcuno, allegando testimonianze fotografiche relative a qualche giorno fa.