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La camorra bussa al Comune di Pagani, il sindaco si smarca dalle accuse

Il primo cittadino ribadisce la propria estraneità ai fatti
La camorra bussa al Comune di Pagani, il sindaco si smarca dalle accuse

Il sindaco di Pagani, Lello De Prisco, chiarisce la sua posizione e quella dell’amministrazione comunale, dopo le voci nel coinvolgimento nell’inchiesta giudiziaria che ha portato ad 8 arresti, per un totale di 16 indagati, nell’ambito delle presunte infiltrazioni camorristiche del clan Fezza-De Vivo nel sistema degli appalti pubblici.

“La vicenda è descritta nel comunicato stampa della Procura della Repubblica a firma del procuratore Giuseppe Borrelli. Io ho appreso, invece, esclusivamente dagli organi di stampa di un mio ipotetico coinvolgimento nella stessa. Nello stesso comunicato si evince la estraneità della mia amministrazione e della mia compagine politica nei rapporti politici ed elettorali con il clan Fezza-De Vivo”, ha detto. Rispetto alla società Pedema, mi preme sottolineare che essa operava nella città di Pagani nel campo dei servizi cimiteriali, spazzamento e sanificazioni già dal 2017, attraversando quindi due amministrazioni comunali e un commissariamento prefettizio, a cui poi è succeduta la mia maggioranza. Pur rappresentando che nulla mi è stato notificato, resto a disposizione con i miei avvocati degli organi inquirenti laddove si necessitasse il mio ascolto”. 

De Prisco si dice sereno sul suo operato e su quello dell’assessore Pietro Sessa, spiegando che continuerà a lavorare per la sua comunità, relegando tale avvenimento nell’ordine delle complicazioni del “ruolo di sindaco”.  “Ho fatto della legalità e del principio di garanzia per tutti un caposaldo della mia attività politica e giuridica, e come sindaco, come avvocato, come cittadino resto fiducioso nell’operato della magistratura, che sono certo opererà con serenità di giudizio su tutta la vicenda”, ha concluso. “Non rilascerò alcuna altra dichiarazione sull’avvenimento, che non ha bisogno di ulteriore clamore mediatico, soprattutto per il bene della città di Pagani, anche in considerazione del lavoro che sta svolgendo la Magistratura per fare piena chiarezza sull’inchiesta, già in parte ricostruita. Resterò concentrato con la mia amministrazione e con la mia compagine politica sulle attività amministrative in campo”. 

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