Reperti archeologici rinvenuti all’interno di una tenuta a Capaccio Paestum. Ad entrare in azione, a seguito di segnalazione, i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal luogotenente Giuseppe D’Agostino e coordinati a livello territoriale dal capitano della Compagnia di Agropoli, Giuseppe Colella. I militari dell’Arma ieri mattina si sono recati all’interno della proprietà privata, in compagnia di un archeologo per analizzare quanto evidenziato. Questi ha confermato che si trattava di reperti archeologici in travertino che appartenevano alla cinta muraria dell’antica città di Poseidonia. Deferito a piede libero il proprietario della tenuta per ricettazione di beni culturali (art. 518 quater codice penale).
I sigilli
L’indagato non è stato in grado di giustificare la presenza di quei reperti, i quali erano stati posti come spartitraffico al fine di impedire l’ingresso dei veicoli in alcuni punti della vasta proprietà che esercita anche vendita al pubblico. I beni sono stati posti sotto sequestro ed affidati in custodia al Parco Archeologico di Paestum e Velia.
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