I militari del nucleo carabinieri Parco di Castellabate, in collaborazione con l’Ufficio Antiabusivismo, hanno eseguito, in un’area di particolare valenza ambientale ricadente nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, e in zona agricola, il sequestro preventivo d’iniziativa di un immobile ad uso residenziale su cui erano stati effettuati lavori in difformità al titolo abilitativo edilizio posseduto e realizzate opere di completamento sia interne che esterne dell’intero manufatto con modifiche sostanziali dello stesso, opere di sistemazione esterna quali recinzioni, ringhiere, cancelli, terrazzi e tettorie e il frazionamento di una unità immobiliare in più unità immobiliari, il tutto in assenza dell’autorizzazione paesaggistica e in violazione al Codice dei beni culturali e del paesaggio. Denunciato il proprietario-committente dell’immobile posto sotto sequestro.
L’altra operazione
Inoltre, sempre a Castellabate, su disposizione della procura di Vallo della Lucania, è stato eseguito il sequestro di un’area ricadente in zona B di riserva generale orientata della perimetrazione definitiva del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni e in zona di conservazione integrale del Piano Territoriale Paesistico Cilento-Costiero, sottoposta a multipli ed ulteriori vincoli ambientali, sulla quale era stato realizzato con movimenti di terreno di sterro e riporto che compromettevano l’assetto idrogeologico e il profilo naturalistico dell’area, un percorso con scale e corrimano in legno, che dalla strada sovrastante degradava fino all’arenile del demanio marittimo occupandone una parte, il tutto in assenza dei titoli edilizi, paesaggistici ed ambientali necessari. Denunciati tre soggetti, il proprietario dell’area e i committenti delle opere realizzate illecitamente.