I “Paganesi” misero addirittura una taglia per trovare un loro concittadino che si era sarebbe appropriato di 4-600.000 euro. Arrivò a questo il gruppo dei Fezza di Pagani quando non riuscivano a trovare Alex Marigliano sospettato di essersi impossessato dell’ingente somma di denaro. A raccontare dell’episodio il 30enne collaboratore di giustizia scafatese Giuseppe Di Dato, finito nell’inchiesta della Dda di Salerno sul gruppo di Dario Federico e Salvatore Di Paolo che operava su Scafati e zone limitrofe, culminata con decine di arresti a febbraio scorso.
Tra gli indagati destinatari di misura cautelare in carcere, oltre a Di Dato anche il 21enne Alex Marigliano e il 28enne fratello Matteo di Pagani. La vicenda risale a due anni fa. Secondo il racconto del collaboratore di Dato, Alex Marigliano per sfuggire ai “Paganesi” si era messo sotto la protezione di Antonio Forte, indagato di rilievo dell’inchiesta sul gruppo capeggiato da Dario Federico di Boscoreale e Salvatore Di Paolo (detto Desert Inn) di Scafati.