Skip to content

Minore venduta, tutta la verità dalle chat

Choc a Roccapiemonte per gli episodi di violenza che hanno portato all'arresto di tre ragazzini tra 15 e 16 anni
Minore venduta, tutta la verità dalle chat

Un’intera comunità sotto shock, incredula per gli episodi di violenza ai danni di una adolescente, costretta a prostituirsi e ad un portatore di handicap oggetto di molestie e sevizie. La comunità di Roccapiemonte, ieri mattina, si è svegliata sotto il peso di una vicenda orribile, difficile da raccontare e da accettare, perché i protagonisti sono tre ragazzini di età compresa tra i 15 e i 16 anni il cui unico interesse sarebbe dovuto essere quello di godersi la spensieratezza dei propri anni, delle prime cotte, delle partite a pallone e delle uscite con gli amici.

Le indagini

E invece i tre minorenni, tutti residenti a Roccapiemonte – centro di 8mila abitanti situato tra Castel San Giorgio e Nocera Superiore nel cuore della Valle dell’Orco -, avevano trovato un modo perverso per vivere la loro adolescenza e la loro sessualità. Intanto le indagini, delicatissime, proseguono, per cercare di ricostruire con chiarezza i fatti ed escludere che possano essere coinvolti anche dei maggiorenni. Su questo aspetto, fondamentali saranno le chat social che i ragazzini coinvolti in questa vicenda si sono scambiati con i rispettivi smartphone. Chat da cui potrebbe essere cristallizzata al meglio la situazione che si era venuta a creare e come funzionava il “sistema” scoperto da magistratura minorile e forze dell’ordine. Incredulità e dolore anche per i familiari quando si sono visti piombare a casa i carabinieri e arrestare e trasferire all’Istituto penitenziario per minorenni di Nisida i propri figli.

+++TUTTI I DETTAGLI SUL QUOTIDIANO IN EDICOLA+++

Leggi anche

Eboli, sanzionati tre negozi di ortofrutta: esponevano merce senza autorizzazione
Angri, rissa nella movida: sei arresti
Sanza, rissa in famiglia a bastonate per l’eredità: cinque feriti